• 22/12/2024

UNICA DATA PUGLIESE PER MARIO VENUTI. IL TRAMONTO DELL’OCCIDENTE TOUR FA TAPPA A FOGGIA

DiLuana Salvatore

Dic 8, 2014
IMG_1275.JPG
foto: Luana Salvatore

Una sola data pugliese per Mario Venuti, l’artista ha presentato ieri al Moody Jazz Cafe, in un doppio elettro-set acustico, il suo ultimo album “Il Tramonto dell’Occidente”.

Un disco dalle sonorità piene, che parla la lingua dei nostri giorni, delle periferie dimenticate, della crisi e del caos prodotto dai mezzi di informazione e internet, con qualche pungente critica alla società attuale e al mondo politico. L’album è stato anticipato dal singolo “Il Ventre della città”, un brano ispirato a Pasolini: “Sono passati anni da quando Pasolini ha glorificato le periferie – si legge nel commento al testo del singolo, sul sito ufficiale dell’artista – e l’umanità vitale e dolente che le popolano. Eppure il “ventre della città” esercita ancora fascino e attrazione, per chi sa vedere in esso tutta la gamma dei vizi e delle virtù umane, senza la “corruzione” del pensiero borghese”.

Le sonorità del brano, suonato anche ieri a Foggia, sono corpose ed incalzanti, intrise da versi carichi di rammarico per il destino infelice di alcuni quartieri “Venuti male” (cit.): Corviale, Quarto Oggiaro, Scampia, Librino e Zen, citati nella canzone, risaltano anche i versi di Gianni Celeste, “Non la tocco più” (“Ti giuro amore. Non la tocco più. La polverina che dicevi tu”). Forse un album, come quello di Venuti, funziona meglio di ogni altra denuncia sociale, perché arriva dritto alla pancia e al cuore, stimolando anche qualche riflessione in più. Nel disco ci sono collaborazioni prestigiose: in “Tutto Appare”, si riconosce la voce calda di Alice e in “I Capolavori di Beethoven” quella di Franco Battiato, poi ancora Nicolo Carnesi in “L’Alba” e Giusi Ferrero insieme a Francesco Bianconi in “Ite Missa Est”, ancora Bianconi e Kaballà in “Passau a Cannalora”. Non mancano canzoni d’amore con riferimenti storici a paesi lontani, come “Arabian Boys”. Alcuni brani sono legati per assonanza musicale e tematica. In “Tutto appare” riferimenti al sistema corrotto dell’informazione di massa, il cantante ieri ha suonato subito dopo il brano dei Denovo (1987) “Persuasione” che presenta delle analogie in tal senso. ‘Il Tramonto dell’Occidente’ invece è collegato a ‘Nella Fattispecie”, un brano dalle sonorità eighties. ‘Un italiano senza macchia” invece è connesso a “Fammi il piacere”. Tutti pezzi suonati ieri, in sequenza, durante lo showcase pugliese al Moody.

È un piacere ascoltare questo disco dal vivo, in un’atmosfera così intima e raccolta come quella offerta dal club foggiano:
«Una serie di canzoni che si muovono sull’onda lunga della crisi – commenta l’artista a proposito dell’album – Con possibili vie di uscita. Un viaggio dal tramonto delle nostre vecchie illusioni all’alba di una nuova consapevolezza. Nessun catastrofismo, anzi nuovi stimoli per ripensare il nostro modo di vivere e i nostri valori.»
Il progetto – registrato al TRP studio di Tremestieri Etneo, Catania – è stato ideato, scritto e musicato da Mario Venuti, Francesco Bianconi e Kaballà. Pubblicato da Microclima – Musica e Suoni – EMI Music Publishing Italia SRL, con la produzione artistica dello stesso Venuti, di Bianconi e Riccardo Samperi.
Prossimi appuntamenti: #ioesito, Rai Uno in occasione di Telethon, sabato 13 dicembre alle ore 17.00 e successivamente, il 15 dicembre al Teatro Quirino Vittorio Gassman, la partecipazione a “Serenata per Roma”. Venuti anticipa una “sorpresa” nella data catanese, vista la pubblicazione del nuovo album di Carmen Consoli, possiamo ‘vagamente’ intuire di cosa si tratta… Assolutamente da non perdere.
Luana Salvatore

Luana Salvatore

Giornalista pubblicista, dal 2010 è editore e direttore responsabile di RioCarnival Music Magazine, nonchè co-fondatrice della fanzine italiana dedicata ai Duran Duran (1987). Laureata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso l'Accademia di Belle Arti di Roma (1998), ha scritto una tesi sperimentale in regia cinematografica denominata: "Immagini per la Musica" sull'evoluzione dell'immagine dal periodo British Invasion sino ad Internet, con riguardo per i video musicali. Membro della MEDIMEX Academy, vanta collaborazioni con alcune testate giornalistiche musicali (Rolling Stone e Billboard). Appassionata di Arti e Nuove Tecnologie, è attenta alle questioni sociali e ambientali, disabilità, neurodivergenze, neuroscienze, yoga e discipline olistiche. Si interessa e scrive di Musica, Cinema, Cultura e Lifestyle. Contatti: editor@riocarnivalmagazine.it