Il Teatro Giordano di Foggia ha accolto, domenica scorsa, una stella luminosa della scena musicale degli anni ottanta Tony Hadley, una delle iconiche voci del New Romantic, che ha incantato il pubblico nel corso del sesto appuntamento della XIV edizione di Musica Civica. Una rassegna che ha già lasciato un segno indelebile nel panorama culturale della città, grazie alla direzione artistica del violinista Dino De Palma. Con il sold out annunciato a poche ore dall’apertura delle vendite, era chiaro che l’evento sarebbe diventato un capitolo memorabile per il Teatro Giordano.
Il New Romantic è un movimento nato all’alba degli anni ottanta nel Regno Unito, caratterizzato da un’estetica glam e da un suono che mescolava sintetizzatori, una nuova teatralità e l’echo della dance music. Tony Hadley, con la sua voce inconfondibile, è stato una delle figure più emblematiche di questo movimento, dapprima con gli Spandau Ballet e poi nella sua carriera solista. Canzoni come “True”, “Gold”, e “Through the Barricades” sono diventate non solo successi commerciali, ma anche inno di un’epoca che ancora oggi risuona nei cuori di molti.
A rendere la serata ancor più suggestiva, l’accompagnamento dell’Orchestra della Magna Grecia, sotto la direzione sapiente di Piero Romano, che ha aggiunto al repertorio di Hadley un’aura sinfonica, dimostrando come la musica degli anni ottanta possa essere rivisitata e apprezzata ancora oggi. Questa commistione tra pop e classica ha offerto al pubblico un’esibizione ricca di emozioni e un viaggio nel tempo indimenticabile.
L’evento ha visto Hadley non solo ripercorrere i suoi più grandi successi, ma anche reinterpretare hit di altri artisti come Queen e Simon & Garfunkel, testimonianza della sua versatilità vocale e del suo talento interpretativo. La serata ha tracciato un arco che va dal passato al presente, dimostrando come la musica New Romantic degli anni ottanta continui a influenzare l’industria musicale contemporanea.
Con una carriera lunga quarant’anni, Tony Hadley ha mostrato di non aver perso il suo carisma né la sua capacità di connettersi con il pubblico.
La serata al Teatro Giordano è stata un trionfo di note che hanno ricordato agli ascoltatori i fasti del New Romantic, ma anche la capacità della musica di attraversare i decenni reinventandosi, mantenendo sempre quella magia capace di unire le generazioni. La presenza di Hadley, la sua voce carismatica e le melodie sinfoniche dell’Orchestra della Magna Grecia hanno regalato a Foggia una serata che rimarrà nella storia della città come un omaggio alla potenza evocativa della musica e al suo potere di trasporto emotivo e culturale.