Con il Natale spopolano le reinterpretazioni dei brani natalizi più famosi, da ogni dove spuntano cover rivisitate e rese più attuali. Lo hanno fatto anche due leggende degli anni ottanta: Steve Norman, icona pop, sassofonista, polistrumentista e cantante co-fondatore degli Spandau Ballet e Carol Decker la talentuosa vocalist dei T’Pau, una tra le icone più significative degli anni ’80. I due si sono uniti per realizzare una versione unica del classico natalizio “White Christmas”, già disponibile su tutte le piattaforme di streaming.
Alle voci di Norman e Decker si uniscono gli assoli del sax, sempre di Steve Norman, in una nuova ed incredibile versione di “White Christmas”, che sembra uscita da un film natalizio degli anni ottanta. Il progetto è nato dalla voglia di Norman di celebrare il Natale e l’atmosfera magica che la festività porta, ma con l’intenzione di non farlo da solo: “Mi è stata offerta l’opportunità di registrare un singolo natalizio in stile anni ’80 e l’ho afferrata al volo – dichiara Norman – ho sempre celebrato il Natale e tutta la sua magia nel riuscire a riunire le persone. Ma non volevo farlo da solo, per me l’idea di un duetto sarebbe stato molto più divertente. Così ho scelto Carol”.
I due amici si sono incontrati a Berlino per registrare il brano, dando vita ad una collaborazione mai realizzata prima.
“Ho colto al volo l’opportunità, dato che non avevo mai registrato una canzone natalizia prima – commenta Carol Decker – sapevo che il risultato sarebbe stato eccellente. La canzone ha un bellissimo feeling retrò anni ’80 e rappresenta una meravigliosa interpretazione di un grande classico”.
Nel 2022 Decker ha pubblicato una interessante autobiografia, Heart And Soul, che racconta la sua carriera e la sua vita. Nel corso degli anni, ha conquistato anche la televisione, partecipando a programmi come Sara Cox, Jonathan Ross e Loose Women, e ha anche recitato in produzioni teatrali e televisive.
Steve Norman oltre ad essere il co-fondatore degli Spandau Ballet ha collaborato anche con Band Aid per il classico natalizio “Do They Know It’s Christmas?” di cui è recentemente uscita la versione remix (leggi su Billboard qui).
Steve ha voluto rilasciare alcune sue dichiarazioni, in occasione dell’uscita di “Do They Know It’s Christmas? – 2024 Ultimate Mix”. Sono racconti inediti legati alla prima registrazione del brano, nel 1984.
Ricordi di Band Aid: Spandau e Duran in “competizione” per la visibilità
Sono ricordi di gioventù quelli che Norman ci racconta, con un po’ di nostalgia e un po’ di sana ironia, a distanza di quarant’anni dalla registrazione del brano con Band Aid: “Sia noi Spandau Ballet che i Duran Duran cercavamo spesso di superarci a vicenda presentandoci allo studio con limousine sempre più grandi e un numero maggiore di guardie del corpo. Così, quando arrivammo agli studi di registrazione, scendemmo tutti dalla nostra “Papamobile” mentre i nostri addetti alla sicurezza aprivano un passaggio tra la folla, non particolarmente numerosa a dire la verità, che si era radunata sotto gli studi. Solo quando vedemmo Sting e Paul Weller avvicinarsi tranquillamente all’ingresso dello studio ci rendemmo conto di quanto ridicoli dovessimo sembrare (sorride, Ndr), considerando la causa a cui stavamo partecipando… Quello fu un campanello d’allarme che probabilmente segnò la fine dei nostri arrivi in limousine da VIP”.
“Chi si offre per cantare per primo?”
Bob Geldof ha rilasciato delle interviste di recente, dove ha raccontato di quanto fossero freschi e spontanei tutti i musicisti presenti, impegnati nella registrazione di Do They know it’s Christmas? nel 1984. Lo conferma anche Steve Norman, a noi: “Qualcuno chiese: “Chi si offre volontario per cantare per primo?” Dopo un breve silenzio, Tony (Hadley) con entusiasmo e coraggio disse: “Lo faccio io, non mi dispiace.” E così fece, svolgendo un lavoro magnifico. Grazie a lui, tutto ebbe inizio”.
Boy George che non arrivava a Londra
“Durante la giornata (le registrazioni del disco, Ndr) Bob (Geldof) si stava innervosendo sempre di più con Boy George – prosegue Norman – George si trovava ancora New York e non aveva minimamente pianificato di venire in studio a Londra. Alla fine Bob perse la pazienza, lo chiamò al telefono dello studio e gli urlò, mentre alcuni di noi osservavano increduli la scena: “Prendi il tuo c***o di sedere, sali su un aereo e vieni qui!”. Bob sa essere piuttosto persuasivo e nel giro di sole cinque ore George era in studio, dopo essere salito sul primo volo Concorde disponibile”.
Status Quo su di giri
“Quando tutti gli artisti erano riuniti in studio a cantare il coro della canzone – continua Norman – Rick Parfitt e Francis Rossi degli Status Quo si trovavano dietro di me, accovacciati per non farsi vedere, mentre facevano shot di vodka e si dedicavano ad ogni tipo di bravata. Sembravano un duo comico. Inappropriato, ma assolutamente esilarante”.
Ringraziamo Steve Norman per aver condiviso questi racconti inediti con i nostri lettori, ricordi mai svelati prima, lontani nel tempo. Grazie anche a Cesare Orlando di Duran Radio (www.duranradio.com) per la disponibilità in questa intermediazione.
Oltre alla sua carriera con gli Spandau, Norman ha suonato con leggende della Musica come Marc Almond e Iggy Pop, nonché la band Holy Holy insieme all’ex batterista degli Spider from Mars, Woody Woodmansey (leggi l’intervista su Billboard qui). Norman sarà impegnato nel mese di dicembre con la band “The Sleevs”, è previsto anche uno show natalizio nel Regno Unito.
Con questo singolo che sa di festa e di gioia, Steve Norman e Carol Decker ci regalano una versione fresca e affascinante di un classico intramontabile, portando con sé l’energia degli anni ’80 e la magia del Natale. Non resta che lasciarsi trasportare dalla loro incantevole interpretazione di White Christmas, perfetta per le festività e per chi ama la musica che celebra le tradizioni.
Luana Salvatore
Foto per gentile concessione di Impressive PR