Con una in-house band di 16 elementi, Mika e Rai Due stanno preparando il ritorno in tv della musica suonata e non gareggiata. Succederà martedì prossimo, 15 novembre, nel one man show Stasera Casa Mika, un varietà scritto dal cantante anglo-libanese con, tra gli altri, lo scrittore e autore Ivan Cotroneo, artefice dei migliori programmi degli ultimi anni ( Una Mamma Imperfetta e Tutti Pazzi Per Amore su tutti).
Il cantante è alla prima prova tv dopo l’exploit di due edizioni con X Factor. Aprendoci le porte del set dove sta provando lo spettacolo ci ha detto: “Il mio show sarà un programma molto intimo, ho voluto aprire la mia casa e far conoscere il mio mondo e condividere il mio punto di vista con l’Italia. Mi sono andato a riguardare sul web le puntate degli show di Renzo Arbore e di Mina. Mi sono messo alla prova, facendo viaggi in giro per tutto lo stivale, portando con me le cose che mi piacciono e mi incuriosiscono”.
Non trapela molto di come sono strutturate le due ore delle 4 puntate ma un’idea ce la siamo fatta. Ci sono dei girati in esterna dove Mika si confronta “con un Paese bello ma pieno di contraddizioni”. Fa il taxista per gioco, ma anche con una licenza vera rilasciata per poche ore. “A Napoli ho passato la giornata più pazza dei miei 30 anni. A Roma, con 45 minuti di coda, mi son ritrovato a ballare Raffaella Carrà in macchina, attorno mi prendevano per pazzo. A Catania ho accompagnato un sacco di persone anziane. In Italia ci sono culture differenti: tutto ciò è una grande ricchezza. Essendo io stesso pieno di contraddizioni, mi sento un po’ come se fossi a casa”. In casa, invece, Mika vuole esplorare “la parte più intima della giornata, quella che va da quando alle nove di sera rientri e chiudi la porta finché non vai a letto. Arriveranno ospiti come Malika, Francesco Renga, Monica Bellucci. Qualcuno ha detto di no, non voleva stare a questo gioco pazzo”.
Le premesse per l’imprevedibilità ci sono tutte. Mika preannuncia pure di aver chiesto a Mariasole Tognazzi il permesso di usare degli spezzoni del grande Ugo, “perché per un terzo sono di cultura francese e Tognazzi è un mito in Francia, per me significa molto”. E ci sarà anche, nella seconda puntata, un ricordo di Dario Fo. Il premio Nobel, prima di morire, stava discutendo con Mika una specie di sogno-sceneggiatura, per un probabile programma. “Dovevamo essere io e lui a letto, mentre fuori succedeva una catastrofe, un diluvio universale mentre noi eravamo in casa”.
Lo show prodotto da Rai2 in collaborazione con Ballandi/Multimedianon non è low budget: una puntata raggiunge i costi di una puntata di The Voice, a quanto pare, quindi è domestico solo nelle atmosfere. La grande fiducia che la Rai, e il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto è ben riposta perché Mika davvero ha intenzione di dimostrare di essere un artista a tutto campo con questo programma. “Sentivo che era arrivato il momento giusto – conclude il protagonista – per abbassare le difese e portare tutto di me in tv. Gli italiani mi hanno lasciato entrare nel mio salotto quando io non ci credevo. E ora apro le porte del mio”.
Christian D’Antonio