Sono due Paesi formalmente fuori dalla Ue, la Svizzera e la Gran Bretagna. E da oggi hanno una cosa in comune in più: conoscono la musica di Honor, l’emergente cantautrice svizzera (che parla 4 lingue) protagonista di un singolo di successo, Never Off (https://www.youtube.com/watch?v=7Mksd0UPXOk). E di un EP che viene lanciato questo mese in tutta Europa.
La favola di Honor ha dell’incredibile: il noto Vlogger britannico “Luke is Not Sexy” ritrovò una pen-drive sul treno l’anno scorso e lanciò un appello intitolato #namethegirl attraverso il quale invitava la proprietaria della chiavetta usb a materializzarsi. La storia scatenò la curiosità degli inglesi (quinto trend topic twitter più alto) fino a quando, su segnalazione di un’amica, Honor (una ragazza svizzera all’epoca in vacanza in UK) si riconobbe come l’intestataria delle attenzioni rivolte da quel post. Nella chiavetta c’erano disegni e musica. Honor ebbe un contratto discografico, un singolo d’esordio con un video girato a Los Angeles, un passaggio da Pete Tong su BBC1.
La sua musica è darkeggiante, elettronica, a tratti sussurrata. Con molta attenzione ai testi, in inglese. “I mercati dove sono stata scoperta sono molto grossi – ci ha detto nel mezzo di una giornata promozionale a Milano – e sono fortunata nel mio piccolo visto che un po’ di spazio l’ho ottenuto. Sono partita da un mercato ampio come quello inglese che ha ripercussioni in altre nazioni. Un po’ spaventa, è una cosa grossa, mi vado a leggere quando capita quello che si scrive di me, mi incuriosisce. Voglio che questo diventi la mia occupazione principale, come per tutti quelli che sognano la musica nel proprio futuro”.
Christian D’Antonio