Il nuovo Anno si preannuncia ricco di emozioni e nuovi progetti per Antonino Spadaccino, il cantante e autore che, vent’anni dopo la sua vittoria ad Amici di Maria De Filippi, continua a emozionare il pubblico con la sua voce e la sua autenticità. Il cantautore si racconta a BerAlive il podcast del creator da milioni di visualizzazioni, Berardino Iacovone (in foto con Antonino).
Gli inizi: da Foggia al successo nazionale e oltre
Nato a Foggia, Antonino non ha mai dimenticato le sue radici, anzi, le celebra con orgoglio. “Chi non è mai stato a Foggia non sa cosa si perde” – afferma deciso, replicando alle critiche spesso rivolte al Sud – “Trovo sempre tanto amore quando torno a Foggia e non è mai scontato essere amati nel proprio paese d’origine.”
I racconti della sua quotidianità foggiana, tra colazioni in pigiama e occhiali da sole, nonché aperitivi con gli amici di sempre, svelano un artista che non ha mai perso il contatto con la sua dimensione umana e genuina.
“Si parla sempre male del Sud, quando poi le stesse cose succedono anche a Milano. A giugno di quest’anno, ho deciso di ritornare ‘a casa’, perché avevo bisogno di vita lenta. Di rallentare un attimo”. “Trovo sempre tanto amore quando scendo a Foggia e non è mai una cosa scontata essere amati nel proprio paese d’origine”.
Un percorso artistico tra successi e sfide
Il trampolino di lancio di Antonino è stato, senza dubbio, la sua partecipazione ad Amici, un’esperienza che descrive come “impegnativa ma fortunata”. Da lì, una carriera ricca di tappe memorabili: dal singolo d’esordio Ce la farò nel 2005 al primo album Antonino l’anno successivo, fino alla scrittura di Chimera per Emma Marrone nel 2013.
Il suo talento lo ha portato a brillare in programmi come Tale e Quale Show e Natale e Quale Show, dove ha dimostrato la sua versatilità, conquistando il pubblico e la critica. Tra le esperienze più emozionanti, Antonino ricorda con orgoglio la produzione del suo album natalizio Christmas, culminata con l’esibizione al Concerto di Natale in Vaticano.
Un 2025 speciale: tra innovazione e inclusività
Il 2025 segna un traguardo importante: i vent’anni di carriera. Antonino promette di festeggiarli in grande stile, con progetti che riflettono la sua evoluzione artistica e la sua sensibilità verso temi sociali e ambientali.
Tra le novità spicca il progetto Hallelujah, un viaggio musicale che rivisita canzoni amate da tutte le generazioni in chiave inedita. L’elemento distintivo? Location suggestive e inclusive, illuminate da oltre 1000 candele ecosostenibili, a simboleggiare il suo impegno verso l’ambiente.
“Non voglio farmi mancare nulla in questo anno speciale”, afferma Antonino, pronto a sorprendere ancora una volta con la sua arte e il suo cuore.
Un esempio di autenticità e passione
La popolarità di Antonino risiede proprio nella sua capacità di rimanere fedele a sé stesso. “Sono sempre stato il ragazzo partito da una tabaccheria di Foggia con un panino con la frittata, che ha preso un treno notturno per inseguire un sogno. Forse è per questo che le persone si rivedono in me”.
“Un 2025 ricco di soprese anche per il BerAlive il podcast del creator Berardino Iacovone – commentano dalla redazione – L’avventura su Anita Tv per l’anno prossimo prevede tante sorprese, moltissimi ospiti, domande ‘scomode’ e proposte ‘indecenti’, ma sempre con il sorriso”.
Con il 2025 all’orizzonte, Antonino Spadaccino si prepara a regalare al pubblico nuove emozioni, continuando a essere un esempio di talento, resilienza e amore per le proprie radici.
Guarda la puntata di BerAlive sul loro canale YouTube qui: https://www.youtube.com/watch?v=PjI5APCy7UE