Alan Sorrenti torna con un album di inediti il cui titolo non lascia spazio a fraintendimenti: “Oltre la zona sicura”, che arriva a 19 anni dal suo precedente disco.
Ad accompagnare l’artista in questa nuova avventura il produttore Stefano Ceri, demiurgo dello street pop italiano, capace di colorare le nuove canzoni di Sorrenti grazie al suo italian touch in bilico tra cantautorato e dance floor.
Un disco, in uscita per ALA BIANCA – distrib. Warner/Fuga Digital, ricco di sfumature che tocca tutti i periodi storici di Alan Sorrenti, che fa ballare e commuovere, splende di luce e trasporta l’ascoltatore in un caleidoscopio di colori che parte dagli anni Settanta e arriva al futuro.
Dalla funky dance del primo singolo “Giovani per sempre” al sound sintetico degli anni Ottanta di “Pura vida”, aggiornato al 2022, passando per la sottile e suadente psichedelia acustica di “Luce magica”, la dance floor pura di “Inversione di tendenza” e “Oggi”, il cantautorato di “Greta” (una dedica speciale a Greta Thunberg e al suo impegno nei confronti dell’ambiente) e “Naufraghi in fiamme”, la sperimentazione sintetica di “Oltre la zona sicura” e le bellissime armonie de “Gli altri siamo noi”.
Alan Sorrenti e Ceri si sono incontrati e si sono persi nel tempo. Divisi da generazione, ascolti e provenienza musicale, hanno fatto parlare la musica. Il primo è un mito della canzone tricolore, con cinquant’anni di scintillante carriera e una discografia fatta di capolavori senza tempo come “Figli delle stelle” e “Tu sei l’unica donna per me”. Il secondo è, oltre che un autore solista molto raffinato, il produttore di Frah Quintale e Franco 126, uno dei nomi che maggiormente ha influenzato il suono italiano degli ultimi anni.
Dall’incontro di queste due sensibilità è nato un disco senza tempo, incredibilmente contemporaneo eppure raffinatamente retrò. Dopo il concerto di Alan Sorrenti al MI AMI Festival, che ha celebrato il suo ritorno durante l’estate del 2022, facendo conoscere la sua musica alle nuove generazioni, finalmente possiamo ascoltare il suo nuovo disco di inediti, che Alan Sorrenti descrive così:
«Un disco che dedica grande attenzione ai contenuti. L’idea di fare un nuovo album nasce dall’esigenza di trasmettere la mia anima alle nuove generazioni: non ho la pretesa di indicare la direzione, ma di raccontare la mia storia, mettermi in discussione e trasformarmi nuovamente grazie alla musica. Quando compongo e suono, sono io che mi rivedo attraverso la musica, e cambio nuovamente. I brani del disco vanno in questa direzione: c’è “Giovani per sempre”, ma anche altre canzoni come “Naufraghi in fiamme”, “Oltre la zona sicura”, “Pura vida” che nasce dopo un recente viaggio in Costa Rica ed è un inno per tornare a vivere davvero. E poi “Oggi”, che affronta l’attualità non semplice con cui abbiamo a che fare, nel mio modo, con le mie melodie”.
Galeotta è stata la cover di “Figli delle stelle” di Ceri feat. Tatum Rush che ha riportato un pezzo iconico, capace di segnare un’epoca, all’attenzione dei più giovani.
Da questo incontro nasce “Oltre la zona sicura”, un disco che piacerà ai fan storici di Alan Sorrenti e a quelli abituati alle nuove sonorità.
Stefano Ceri ricorda il loro incontro: «Ho subito pensato: facciamolo, che figata, vediamo cosa succede. Tutto è nato molto spontaneamente. In Alan Sorrenti c’è luce».
“Oltre la zona sicura” è un viaggio cosmico per portare luce nella canzone italiana, seguendo la voce di Alan Sorrenti. Un disco magico, prezioso, un’attesa pienamente ripagata.
Alan Sorrenti dopo il successo del concerto di Milano al MIAMI Festival, che ha segnato il suo ritorno live, da novembre sarà in tour con la sua “band cosmica” per presentare i brani del nuovo album e le hit della sua carriera (prevendite su Ticketone e Dice ) Primo appuntamento a Napoli il 17 novembre, un live importante e simbolico, un ritorno nella città in cui tutto è iniziato.
Queste le date del tour:
17 novembre, Napoli – Duel Beat
23 novembre, Torino – Hiroshima
25 novembre, Bologna – Locomotiv
29 novembre, Roma – Largo Venue
30 novembre, Milano – Santeria
2 dicembre, Bari – Demodé.